Come fai una cosa, più di cosa fai, è la chiave che determina la tua differenza nel mondo. Vale qualunque sia il compito che decidi di svolgere, l’ingegnere, il politico, l’artista, l’imbianchino.
Quella che segue è la storia di un imbianchino che aveva il sogno di rendere il mondo più bello. La sua storia, più di mille parole, ci insegna che è come affronti le cose che rende eccezionale ogni attività umana. Ed in questo caso, la storia, umana e professionale, apparentemente semplice di un imbianchino, mosso dalla giusta attitudine, diventa una ragione di speranza ed ispirazione per tutti noi.
Tutto inizia in un piccolo paese dell’entroterra della Sicilia. La storia è quella di Luigi Sparacello. Figlio di contadini. Come per altre storie di cui ci siamo occupati viene sdradicato da ragazzo dalla Sicilia. La famiglia si trasferisce a Saint Luis. Una avventura che si conclude dopo dodici anni, e che riporta in Sicilia la famiglia, ed un giovane cambiato. Ha visto il mondo, parla l’inglese, è un siciliano e non lo è più allo stesso tempo. Lo è nella sua passione per la bellezza e per la sua terra, passione talmente forte che la porta nel cuore e tatuata sulla pelle; non lo è per la capacità e voglia che ha di sperimentare e sperimentarsi nel mondo. Poco incline al lavoro del padre, inizia come ragazzo di bottega presso un imbianchino. E dove molti avrebbero trovato noia e fatica lui vede brillare una opportunità. Soprattutto quando scopre la calce, le ricette, gli impasti a base di colla e terre che lavorati diventano decori, colori, casa. Qualcosa succede. Il ragazzo comincia a studiare e mette, nel gesto di abbellire le case delle persone quella emozione che in tutte le cose fa la differenza.
Che è bravo lo sanno nel suo paese, e nei paesi vicini, e nelle città all’estero dove suoi conterranei vivono, Germania, Belgio. Non si tira mai indietro ad ogni richiesta, ed ancora oggi a Lercara dove questo viaggio ha preso il volo, c’è chi conserva con orgoglio gli ambienti decorati da quel ragazzo.
La storia potrebbe finire qui, sarebbe già ricca, ed invece qui inizia. Con un viaggio verso Hong Kong. La fama delle sue competenze, ed un problema che sembrava per altri insuperabile lo conduce all’ingresso della Disney. Risolve il problema e viene assunto, mese dopo mese, anno dopo anno ne affronta e risolve tanti dirigendo una grande impresa di costruzioni, creando e rendendo magnifici palazzi, casinò, alberghi. Cura tra gli altri i decori del Vehttps://www.venetianmacao.com/netian di Macao, il celebre casinò.
La crisi economica mondiale del 2008 sembra condurre alla fine della storia. Luigi sta molto bene economicamente, l’azienda che lo ha reso ricco e famoso nel suo ambiente, come molte altre in quel periodo, chiude. Ha abbastanza per ritirarsi e godersi il meritato riposo. Chiama la moglie: torno a casa.
L’aereo che lo ricondurrà a casa per sempre ferma a Singapore. Deve salutare degli amici prima di abbandonare l’Asia. Che belle avventura è stata.
Ma per alcune persone per sempre non arriva mai. E sempre ed ovunque c’è bisogno e posto per chi sogna il bello e soprattutto lo realizza.
Quel ragazzo è cresciuto. A Singapore lo convincono a ricominciare, questa volta con una sua compagnia. Apre con un dollaro la sua società e fa fronte in prima persona ad una commessa di 12 milioni di dollari, curerà i decori del Marina Bay Sands di Singapore, iconico simbolo della città. Con questo intervento vince lo SME1 come migliore azienda. A questa commessa ne seguiranno altre ed altre ancora. La società si espande in tutta l’Asia ed oltre: Malaysia, Giappone, Taiwan, Cambogia, India, Macao, Hong Kong, Filippine, Indonesia, Thailandia, Nuova Zelanda e Australia.
Nasce cosi Decora art e color, la sua azienda, il suo invito al mondo, che è anche uno stile di vita. Decora, fonde quel desiderio di bello che ci fa cosi italiani, e quel calore che ci rende siciliani ed unici.
I più ingenui potrebbero pensare che questa splendida storia finisce qui. Ma nel 2016 Luigi decide che non è cosi, si avvicina alla storia della decorazione, alla calce in particolare. Ci spiega che è interessato a riportarla al suo splendore, al materiale che ha fatto grande l’architettura del passato dalla preistoria fino ai rimani. Un prodotto green per eccellenza che diventa prezioso con le lavorazioni dei grandi maestri. Spinto da queste suggestioni inizia a studiare e produrre la sua linea di calci. Ed ancora altri come finiture metalliche, microcemento per pavimenti e pareti e pitture per interni ed esterni. Oggi l’azienda produce oltre quaranta diversi tipi di materiali, interamente prodotti in Italia, per qualunque intervento che punti a rendere bello ed accogliente, il vostro mondo, il vostro castello, la vostra casa. Una linea in costante evoluzione sempre alla ricerca di materiali e finiture ipirate sempre a quell’idea di naturalezza e biodegradabilità, su cui Luigi e l’azienda puntano nel rispetto del nostro pianeta.
Nasce cosi una nuova società Decora A & C che oggi ha filiali in quattordici paesi nel mondo, dall’Asia agli Stati Uniti. E finalmente anche in Italia, a Palermo, e naturalmente nella sua Lercara.
Perché ogni vero viaggio si conclude solo se trovi la strada per tornare a casa.
A questo punto del racconto sappiamo tutti che la storia non è finita. Si tratta di sapere come il futuro la disegnerà.
Luigi ci ha abituato a grandi sorprese. Sempre inaspettate, come quella con cui ci congeda. Andare oltre i materiali e dare forma ad un sogno nel cuore: insegnare e far conoscere nel mondo l’arte della decorazione italiana. Non sappiamo ancora dove quel sogno da imbianchino porterà il racconto.
Ma questa storia sembra ancora solo all’inizio. Perché sappiamo, per averlo imparato, che per alcune persone per sempre non arriva mai.
