Riteniamo che il miglior modo di “proteggere” quella categoria che, in questi due anni di emergenza Covid-19, non abbiamo esitato a definire come “eroi”, sia non tanto l’assistenza legale o assicurativa posta in essere da professionisti del settore, quanto una corretta ed esaustiva informazione ; solo attraverso quest’ultima, invero, è possibile che il nostro interlocutore possa prevenire qualsivoglia censura inerente al suo operato e, soprattutto, a far si che gli venga restituita quella dignità e rispetto che merita, il tutto attraverso una restaurazione del rapporto medico-paziente improntato a fiducia e leale cooperazione tra le parti.
Le tematiche scelte all’interno di questo evento saranno molteplici.
Si parlerà dell’avvento della telemedicina, uno strumento fondamentale finalizzato ad integrare la medicina tradizionale, della responsabilità civile dell’esercente la professione sanitaria, il tutto attraverso la disquisizione di casi pratici (vedi l’errata compilazione della cartella clinica o l’errata esposizione del consenso informato) ovvero della responsabilità penale alla luce dell’avvento della neonata Legge Gelli/Bianco, analizzandone quelle che sono le innovazioni rispetto alla precedente normativa ma anche i punti di criticità, concludendo con una disquisizione teorica e pratica sulla polizza professionale sanitaria.