Nonno Pippinu era abituato tutte le mattine ad alzarsi prima dell’alba, perché si doveva dedicare dapprima ai suoi tre grandi amori (dopo Nonna Nina e i suoi 6 figli): il cardellino Fofò, la canuzza Giulidda, e il suo amato cavallo nero Ninuzzu.
Solo dopo sbrigava tutte le cose che avevano a che fare con la taverna.
Anche se siamo in una epoca del dopo guerra, e la ristorazione non era quella attuale, lui si dedicava alla ricerca di nuovi sapori e gusti.
Tra i piatti estivi che proponeva ai suoi “parrocchiani”, vi era questa “Paista ra astati”, piatto dove molti ingredienti venivano coltivati e prodotti direttamente nel terreno della sua campagna.
Questa la lista degli ingredienti per 2 persone:
- 200 g Rigatoni di grano duro
- Olio Evo q.b
- 2 spicchi di aglio di Nubia
- Peperoncino intero q.b
- 10 Pomodorini ciliegino rossi
- 10 Pomodorini datterini gialli
- 4 Filetti di acciughe
- Capperi di Pantelleria (a sentimento)
- 10 Olive nere
- 10 Olive Nocellara bianche
- Basilico fresco q.b
- 80 g Pecorino siciliano
Visto che è un piatto dove il condimento è lavorato a crudo, quindi fresco, non sarà
necessario l’uso della padella, bensì occorre una grande ciotola possibilmente in acciaio o in vetro per amalgamare il condimento alla pasta.
Iniziate nello sciacquare sotto l’acqua i pomodorini e affettateli a metà.
Snocciolate le olive e sminuzzatele grossolanamente.
In una grande ciotola mettete l’olio Evo, l’aglio, il peperoncino, i filetti di acciughe, i capperi, le olive, i pomodorini, il peperoncino e le foglie di basilico fresco, quindi mescolate.
Lasciate riposare per circa 30 minuti.
Quando l’acqua bolle nella pentola, salate e quindi calate la pasta.
Nel frattempo che la pasta cuoce, in una piccola ciotola preparate il pecorino grattugiato, aggiungendo un quarto di mestolo di acqua di cottura della pasta, mescolate energicamente in maniera da ottenere una crema densa.
Appena la pasta è al dente, scolatela, quindi trasferitela nella ciotola con il condimento.
Definite il piatto amalgamando il tutto con la crema di pecorino.
Impiattate, e servite questo fresco e gustosissimo piatto.
Buon Appetito con la mia sicilianità.
“Mancìa e liccati u piattu”
(Mangia e leccati il piatto).