A Belmonte Mezzagno, un piccolo comune in provincia di Palermo, c’è una società che ha avuto la forza e l’abilità di portare una delle eccellenze siciliane oltre ogni confine immaginabile. Parliamo di SIFOR, acronimo di Formaggi Siciliani, fondata nel 1989 dai fratelli Pietro e Giovanni Pastoia, veri appassionati ed esperti nella produzione e vendita di formaggi derivati dal latte di pecora.
La loro avventura parte ben più indietro nel tempo. Più precisamente negli anni ’50, quando il nonno dei titolari intraprende l’attività di commerciante di formaggi. A quel tempo sono gli allevatori i principali interlocutori. È da loro che vengono acquistate tuma, primosale e ricotta, con l’intento di rivenderle nella vicina città di Palermo.
Giovanni e Pietro iniziano molto presto ad affiancare il papà in azienda. Sono gli anni ’80 quando iniziano a lavorare, dopo la scuola, nel magazzino dell’attività. La loro esperienza si è consolidata negli anni, affinando le tecniche di produzione, fino a portarli alla decisione di formalizzare una società.
Oggi, dopo più di trent’anni, SIFOR ha letteralmente conquistato anche il mercato internazionale. Ben il 62% del suo fatturato proviene infatti dall’estero. I loro formaggi sono esportati in circa 25 paesi diversi. C’è la Germania, che rappresenta il principale mercato, ma anche il Belgio, la Francia, la Polonia, la Svizzera… ma non solo.
Non mancano destinazioni ben più lontane, come Stati Uniti, Australia, Canada, Venezuela ed Egitto.
La sede principale è tutt’oggi quella storica, a Belmonte, ma nel tempo ha aperto due magazzini in provincia di Parma. Il primo di 1200mq, che comprende una parte di area uffici; il secondo di 500mq, dedicato alla conservazione degli stagionati.
Dopo la prima fiera CIBUS nel 2000, la svolta si può far risalire al 2003. Anno in cui l’azienda partecipa alla Fiera internazionale di Anuga, a Colonia. È un’occasione preziosa, in cui i due imprenditori sono riusciti a ottenere un grande riscontro e a far aumentare notevolmente la domanda dei loro prodotti e di conseguenza il fatturato dell’azienda.
Il ventaglio di prodotti offerti da SIFOR è davvero ampio. Oggi raggiunge circa 100 tipologie di formaggio differenti.
Si passa dai formaggi freschi, dal gusto delicato e dalla breve stagionatura di 15-20 giorni, a quelli più maturi, stagionati per 90 giorni, 7 mesi, fino ad arrivare ai Gran Riserva, con i loro 15 mesi di stagionatura.
Non mancano i formaggi DOP (Denominazione di Origine Protetta): il pecorino siciliano, il ragusano, la provola dei Nebrodi e la provola delle Madonie. Proprio quest’ultima ha un significato molto particolare per Pietro, poiché oltre ad essere un presidio Slow Food, è uno dei prodotti con cui ha iniziato a lavorare fin da quando aveva solo 15 anni.
Tra le specialità spiccano i pecorini, affinati nei modi più diversi. Inimitabili quelli allo zibibbo e al tartufo.
Il vero fiore all’occhiello è il Montanaro, un formaggio di pecora prodotto sui Monti Sicani. Si tratta di un prodotto sottoposto a una lunga stagionatura, senza l’utilizzo di impianti moderni per il controllo della temperatura. Matura lentamente e viene venduto solo dopo un periodo di almeno 8 mesi.
Oggi, SIFOR è un’azienda in continua espansione e collabora con diverse aziende selezionate, creando una sinergia che permette loro di utilizzare solo materie prime di altissima qualità.
Giovanni e Pietro sono orgogliosi degli obiettivi raggiunti. Quando gli chiediamo cosa sperano per il futuro ci rispondono che le loro uniche preoccupazioni sono rivolte agli allevatori. Vorrebbero una maggiore attenzione nei confronti degli allevatori, vero motore dell’intera filiera. SIFOR è una storia che si tramanda di generazione in generazione. Una di quelle che rendono evidente la forza del vero Made in Sicily. Fatto di tradizione, passione e qualità.