La pasta ru Marranzanu

Questo piatto prende il nome dal noto strumento musicale, lo scacciapensieri, un portafortuna siciliano

Chi ha seguito i cunti precedenti conosce già le abitudini quotidiane di Nonno Pippinu: sveglia tutte le mattine all’alba, la prima attività della giornata dedicata ai suoi tre grandi amori, il cardellino Fofò, la canuzza Giulidda, e il cavallo nero Ninuzzu, e solo dopo di corsa a spicciare tutte le incombenze legate alla taverna.

 

In una giornata uggiosa autunnale del dopoguerra, Mommo (Girolamo) u beccamortu (becchino), visto da tutti nel trapanese come portatore di sfortuna, chiese a Nonno Pippinu di intervenire in una faccenda alquanto delicata; era morta donna Sarina (Rosaria), e il marito mastru Nizio (Ignazio) innamorato pazzo di lei, non ne voleva sentire di seppellirla al cimitero del paese, bensì ,per averla sempre accanto, aveva pensato di darle sepoltura nella sua campagna, sotto un albero di arance.

 

Nonno Pippinu si mise in viaggio per raggiungere Nizio e farlo ragionare. Arrivato nel paesino di Dattilo raggiunse la sua casa e dopo molte discussioni lo convinse a far seppellire la moglie Sarina nel cimitero del paese, promettendogli che tutte le volte che sarebbe voluto andare a trovare la moglie, il “camposantaro” Ninetto gli avrebbe aperto il cancello anche quando il cimitero fosse stato chiuso.

 

I mesi a seguire per Nizio non furono facili, era sempre triste e cupo, la morte della moglie gli aveva spezzato il cuore, portando scompiglio e cambiandogli la vita. Per farlo distrarre dal dolore, Nonno Pippinu lo coinvolse nei suoi viaggi commerciali quando andava ad acquistare vino e olio, visto l’amico che conosceva il territorio trapanese e i produttori.

 

Ritornando a Mommo u beccamortu, del paese, Nonno Pippinu, per la storia di Nizio, volle dedicargli un primo piatto: la pasta ru Marranzanu.

 

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Visto che è un piatto dove il condimento è lavorato a crudo, quindi fresco, non sarà necessario l’uso della padella, bensì occorre una grande ciotola possibilmente in acciaio o in vetro per amalgamare il condimento alla pasta.
 
✳️ In una grande ciotola mettete l’olio evo, l’aglio, i filetti di acciughe spezzettati, le olive precedentemente snocciolate e tagliate, i capperi, il trito di prezzemolo fresco, un pizzico di sale ed il mix di pece macinato sul momento, quindi mescolate il tutto. Lasciate riposare per circa 10 minuti.
 
✳️ Mettete l’acqua nella pentola, quando bolle, salate, quindi calate la pasta.
 
✳️ Nel frattempo che la pasta cuoce, in una piccola padella mettete il pangrattato grattugiato, aggiungete un filo di olio, quindi mescolate, tostate ma non bruciate.
 
✳️ Appena la pasta è al dente, scolatela, quindi trasferitela nella ciotola con il condimento. Amalgamate il tutto.
 
✳️ Aggiungete dapprima il pecorino grattugiato, quindi un mestolo di acqua di cottura della pasta, amalgamate.
 
✳️ Infine aggiungete il pangrattato tostato, quindi definite il piatto amalgamando il tutto velocemente.
 
✳️ Impiattate, quindi servite questo piatto dal sapore fresco ed intenso.
✳️ Lavate accuratamente i pomodorini sotto l’acqua corrente fresca; fate con il coltello una incisione nella buccia del pomodoro, quindi sbollentate per circa 3 minuti nell’acqua della pentola della pasta.
Scolate i pomodori, lasciateli intiepidire e poi sbucciateli.
 
✳️ A questo punto mettete nel mortaio (userò quello in legno per pestare): l’aglio, le foglie di basilico fresco precedentemente lavati ed asciugati, i pomodorini, le mandorle pelate ed infine un filo di olio.
Pestate energicamente; vi consiglio di pestare dapprima ogni qualvolta che aggiungete un ingrediente.
 
✳️ Raggiunta una cremosità granulosa, condite con l’olio evo ed un pizzico di sale.
Quindi trasferite il tutto in un recipiente dove amalgamerete con la pasta, infine aggiungete il pecorino, amalgamate per definire questo condimento gustosissimo.
 
✳️ Visto che questo condimento può essere fatto a cremina, lo potete fare nel mixer, quindi seguendo lo stesso procedimento del mortaio, frullate ad intermittenza per circa 1-2 minuti finché non avete raggiunto la cremosità desiderata. Seguite il procedimento precedente trasferendo nel recipiente.
 
✳️ Quando l’acqua della pentola bolle, salate, calate la pasta.
 
✳️ Scolate la pasta al dente, mettetela nel contenitore con il pesto alla trapanese, quindi amalgamate velocemente.
 
✳️ Impiattate, prima di servire questo piatto super gustoso, decorate aggiungendo il resto del condimento e delle foglie di basilico fresco.
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