Oltre 3000 soci e più di 30 frantoi associati sotto un marchio comune. Una macchina organizzativa che muove milioni di euro di fatturato e porta in alto il valore dell’eccellenza siciliana.
Oleum Sicilia è una società cooperativa che ha rivoluzionato il settore dell’olio nell’isola. Sotto la guida del suo Presidente, Mario Terrasi, nel 2017 l’attività avvia un processo che porta l’azienda a poter contare ad oggi oltre 3000 soci, tra piccoli e grandi produttori, con un rapporto di 3 a 1.
L’obiettivo, fin dall’inizio, è quello di riunire piccole e grandi realtà produttrici di olio sotto un unico marchio. È il 2018 quando Oleum Sicilia entra ufficialmente nel mercato, registrando un marchio collettivo. I servizi offerti ai produttori sono numerosi. Questi comprendono progetti su piani operativi, assistenza tecnica dedicata ai soci, ogni tipo di formazione su come proteggersi dai patogeni, ottimizzare la produzione e molto altro.
Ciò che però sta in capo all’offerta è la qualità indiscutibile del prodotto finito. Oleum Sicilia è infatti in possesso di numerosi certificati. Si passa dall’IGP, al biologico, al DOP. Gli standard sono tra i fiori all’occhiello dell’OP. Oleum è infatti certificata ISO 22005 ed è una delle prime aziende siciliane ad essere stata certificata come sostenibile.
Come ci spiega lo stesso Presidente dell’attività, “non si tratta soltanto di rispettare l’ambiente, ma di tener conto di tutti i parametri che speriamo ci permettano di lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato”.
Vi sono poi anche benefici economici a cui le realtà associate vanno incontro. La Società Cooperativa offre ai produttori una rappresentanza. In una realtà molto frastagliata come quella della produzione dell’olio, in cui la grandezza media di ogni piccola azienda è di un ettaro di terreno, interloquire con il mercato diventa molto complesso. Far parte di una realtà più grande garantisce un migliore livello contrattuale.
A tal proposito, da un primo bilancio di poche centinaia di migliaia di euro, nel 2022 Oleum si è trasformata nella prima realtà economica dedicata alla filiera dell’olio in Sicilia, con un fatturato di circa 5 milioni di euro.
Oggi l’attività si occupa di vendere sia olio sfuso che imbottigliato, intende sviluppare sempre più la seconda opzione.
L’azienda collabora con più di 30 frantoi associati, offrendo ai propri produttori servizi di stoccaggio, filtraggio e conservazione in azoto.
Sebbene il mercato di riferimento sia al momento principalmente italiano, l’obiettivo per il prossimo futuro è quello di puntare sempre di più verso l’esportazione. I principali mercati esteri includono gli Stati Uniti e tutti i paesi dell’Unione Europea.
Oleum è sicuramente un esempio virtuoso di attività Made in Sicily, dotata di meccanismi consolidati che permettono a un numero elevatissimo di unità di collaborare in sinergia.
Ogni anno è presente attivamente a tutte le più importanti fiere ed eventi di settore. Si passa dalla SIAL di Las Vegas a TUTTOFOOD di Milano, da Sol&Agrifood di Verona a BIOFACH di Norimberga. Prossimamente, Oleum Sicilia sarà presente al Fancy Food Show di New York e all’Anuga di Colonia, dimostrando l’impegno continuo dell’azienda nel promuovere e diffondere la cultura dell’olio siciliano oltre i confini nazionali.