Accadono cose strane nella notte di San Giovanni. E’ una notte di forze che sovrastano il controllo dell’uomo, è una notte in cui governa il misticismo esoterico, non necessariamente cristiano.
Sembra sciocco detto in questo modo, ma provate a pensare a un rito sciamanico e pagano che risani, liberi dai brutti pensieri e dall’energia negativa. Aggregatevi, se non vi dispiace l’idea di esplorare la possibilità di creare spazio per la pace e la guarigione, a Renzo Conti, l’autore di “Cuncuma. Nel voler esprimere la singolarità” che, attraverso l’evocativo e simbolico itinerario delle fontane di Palermo nella sera che precede la “Notte di San Giovanni” (o delle streghe), vi guiderà in un percorso, articolato lungo il Cassaro, fatto di anime sospese, tra dannazione e rinascita.
Con il penultimo libro, “Il volto delle streghe”, Conti aveva percorso la storia di Palermo, tra realtà e leggende, dagli anni ’60 fino agli anni ’80, lasciando di proposito in sospeso alcuni enigmi che coinvolgono il protagonista, che si connettono, con audacia, ad alcuni degli eventi più tragici della storia di Palermo: le stragi di Capaci e via D’Amelio e il rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo. Con l’ultimo, invece, attraverso inusuali esperienze ultraterrene, che portano il protagonista a sostare in luoghi sconosciuti e onirici, tra cui quello del Giardino della Cuncuma, spinge il lettore a liberarsi di paradigmi culturali e pregiudizi.
Il libro è “Cuncuma – Nel voler esprimere la singolarità”, terzo romanzo di Renzo Conti, ingegnere e scrittore palermitano, antispecista, nonché presidente e fondatore dell’associazione onlus “Felici nella coda” e, come era già avvenuto con il libro “Il volto delle streghe”, lo scrittore invita i lettori tra le pagine del suo nuovo romanzo, che si animerà nella notte di San Giovanni Battista in un percorso a Palermo alla ricerca di quei luoghi che ospitano i suoi personaggi.
“Non è una presentazione, perché ho scelto soltanto un singolo evento di quelli raccontati nel libro”, chiarisce lo scrittore, che aggiunge: “Ci immergeremo nei misteri della notte di San Giovanni Battista, la notte in cui, vuole la leggenda, è persino possibile prevedere il futuro. E anche per questo l’acqua “magica”, con il suo carico di mistero, è al centro di tutto”.
Le origini di quest’acqua “mistica” sono avvolte nel segreto: non a caso in molti la conoscono perché tramandata dai loro nonni. “Ho sempre subito la fascinazione delle tradizioni folkloristiche – spiega Conti -, e questa è davvero molto coinvolgente. La notte di San Giovanni, cioè quella a cavallo fra il 23 e il 24 giugno, è un notte speciale innanzitutto perché cade a pochi giorni dal solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, in cui le piante e i fiori sono al massimo della loro fioritura e gli oli essenziali sprigionano un intenso profumo. E’, insomma, il momento ideale per sfruttare le loro proprietà organolettiche, preparando l’acqua profumata, che simboleggia la rinascita”.
La leggenda narra che durante questa notte il sole, cioè il fuoco, e la luna, ovvero l’acqua, si uniscano, formando la rugiada, essenziale nella preparazione dell’acqua. La tradizione vuole che l’acqua, forte delle proprietà dei fiori e delle piante immerse, e della rugiada, sia d’aiuto per scacciare malanni e sfortune e attirare a sé prosperità e buona sorte. “Ovviamente parliamo di leggende – sorride Conti-. Anche con il precedente libro ho guidato i miei lettori in giro per Palermo alla scoperta dei luoghi raccontati nel romanzo: lo scambio più intenso della mie esperienza come scrittore”.
L’incontro con l’autore di “Cuncuma. Nel voler esprimere la singolarità” è inserito nella rassegna “A spasso con l’autore” di Tacus, pensata per promuovere, in modo nuovo e interattivo, gli scrittori locali.
L’evento prevede la partecipazione dell’attrice Francesca Picciurro e della compagnia teatrale “Addisa”, diretta da Vincenzo La Lia, e si snoda totalmente in esterna. Durante la presentazione è previsto un momento di condivisione tra l’autore e i partecipanti. Chi vorrà potrà prendere parte alla rappresentazione del rito preparatorio per l’acqua di San Giovanni portando con sé due bottiglie in vetro, erbe o fiori spontanei. L’acqua, raccolta in sette fontane, dovrà poi essere lasciata sotto la luce della luna tutta la notte. “L’appuntamento è sotto la statua di Santa Rosalia, si partirà dalla Cattedrale. Sulle sue terrazze prende l’avvio il mio libro “il volto delle streghe”.
Previste tappe al giardino della Cuncuma, al ristorante “A Cuncuma”, a piazza Vigliena, alla fontana del Garraffello della Vucciria e quella del Genio a Piazza Rivoluzione. Chi vorrà partecipare dovrà portare con sé due bottiglie di vetro, erbe e fiori spontanei, sette monetine. L’acqua con le erbe ha un potere energizzante; l’altra, invece, versata in una bacinella dove viene fatto scivolare pure un albume di uovo, al mattino successivo esprimerà divinazioni, mantenendo forte il legame tra realtà e mondo occulto. Una precisazione: il percorso narrato nella storia è diverso, noi abbiamo dovuto adattarci, scegliendo solo quelle fontane accessibili e attive.”
Renzo Conti, ingegnere, ha esordito nel mondo letterario con “Figli in prestito”, edito da Edizioni Ex Libris nel 2017, grazie al quale è stato premiato durante la IV edizione del “Premio Sicilia Letteraria – Palermo capitale italiana della cultura 2018”. Nel 2020, in occasione della II edizione del “Premio Istituzionale alla Cultura Concetta Settineri”, gli è stata conferita una menzione di merito per i valori umani propagandati attraverso la narrazione, nonché per la creatività letteraria, l’innovazione tematica e la fluidità di linguaggio che caratterizzano i suoi libri. Nel marzo 2021, a seguito della pubblicazione del suo romanzo “Il volto delle streghe” – Edizioni Ex Libris 2019 – il Comune di Palermo ha deciso di intitolare il nuovo presidio sanitario veterinario all’ex sindaco Giuseppe Insalaco. Nel maggio 2022 gli è stata, inoltre, riconosciuta la Tessera Preziosa del Mosaico, riconoscimento della Città di Palermo, per aver dato, con i suoi libri, nuova memoria all’ex sindaco Insalaco e nuova luce a Giuseppe Di Matteo, raccontando le sfumature di una città misteriosa, esoterica e leggendaria.